
L’incredibile storia dell’atelier che non c’era, che è stato e che sarà
16 Marzo 2020 di VDP News Lascia un commento
C’era una volta un Atelier, racchiuso tra le magiche mura di uno storico palazzo affacciato sul mare.
La sua curatrice impiegò tutte le sue forze per riuscire ad aprire le porte in un giorno speciale, il giorno che non c’è, il 29 febbraio.
Qualche giorno dopo però, mentre si stava pensando a come organizzare l’inaugurazione, accadde qualcosa di straordinario, di inaspettato, qualcosa che non era mai successo prima.
Lo avevamo letto nei libri e nelle trame dei film, ma non avremmo mai pensato che un giorno sarebbe successo davvero: un virus nuovo, sconosciuto, iniziò a seminare terrore in un Paese lontano, causando migliaia di morti e provocando la chiusura di una nazione intera, con milioni di persone costrette a non uscire di casa.
Ci sembrava ancora qualcosa di lontano e surreale che non sarebbe riuscito ad arrivare fino a noi, e per qualche giorno continuammo la nostra solita vita, ma poi all’improvviso un giorno ci svegliammo, scoprendo che questo virus dagli occhi a mandorla, era arrivato fino a qui e che per un po’ sarebbe stato vietato abbracciarsi.
Presto si capì che quel virus che toglieva il fiato sarebbe stato sconfitto, solo chiudendo tutte le attività e rifugiandosi dentro casa, contando sulla caparbia volontà di medici eroi, pronti a sacrificarsi per salvare le nostre vite.
E fu così che l’Atelier, così come aveva fatto di tutto per aprire in fretta, con la stessa velocità, decise di chiudere le sue porte, serbando al suo interno i preziosi abiti e i sogni che essi stessi rappresentano.
Questa è la storia di Margherita 5, l’Atelier che non c’era, che è stato e che sarà, quando il tempo tornerà a scorrere, quando ci si potrà nuovamente abbracciare e ci si tornerà a sposare, pronto ad accogliere le future spose, le principesse del piccolo Regno Incantato di Margherita5.
Non vedo l’ora di accogliervi nel mio Salotto Incantato!
Con affetto,
la vostra Valentina